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Le notizie riguardanti gli infortuni sul lavoro ci giungono ormai quotidianamente.

Ma come fanno gli infortunati a tornare sul luogo di lavoro, svolgendo in maniera efficiente le proprie mansioni? 

Un infortunio è un evento traumatico avvenuto per una causa violenta sul posto di lavoro che comporta l'impossibilità lavorativa, permanente o temporanea, per la quale è richiesta riposo e\o cure mediche particolari.

La ricerca condotta da ANMIL - Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro, espone la chiara necessità di assistenza psicologica per le vittime di infortuni.

La ricerca ha evidenziato e indagato i possibili effetti dell'infortunio sul lavoro.

L'esposizione a condizioni stressanti produce sull'organismo degli effetti psicosomatici rilevabili attraverso le modificazioni dell'attività cardiaca, della pressione arteriosa, della tensione muscolare ect. Un'attività fisiologica esagerata, ridotta o disorganizzata costituisce un segnale di risposta disfunzionale allo stress e una spia per disturbi come ipertensione arteriosa o forme gastritiche, ansia e disturbo da stress post-traumatico.

E' emerso che gli infortunati, anche a distanza di tempo, si trovano nella condizione di rivivere l'incidente con tutto il carico emozionale, evitando così i luoghi e le situazioni che potrebbero richiamarlo alla mente; ciò comporta problemi legati all'ansia, alla rabbia e alla depressione, perdita dell'autostima e alla riduzione delle abilità di reagire a situazioni stressanti.

Gli infortunati evidenziano problematiche cognitive quando si tratta di svolgere mansioni che richiedono concentrazione, memoria e capacità di organizzare le azioni. Soprattutto l'attenzione quando associata all'ansia si focalizza su aspetti emozionali del contesto che richiamano l'evento traumatico.

Concetto chiave della ricerca è che l'intero processo di reinserimento psicosociale e lavorativo potrebbe essere compromesso dalla presenza di disturbi cognitivi e emozionali in grado di interferire con la prestazione dell'individuo.

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L'INAIL - Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, gioca un ruolo fondamentale, difatti:

- assicurazione obbligatoria, comprendente di risarcimento, retribuzione e indennità sostitutiva per i giorni in cui si è costretti ad assentarsi dal lavoro;

- visita medica presso INAIL successiva alla prognosi, che può essere seguita da un'ulteriore visita nel caso di prolungamento dell'astensione da lavoro o dalla chiusura dell'infortunio e ripresa della normale attività lavorativa;

- si fà carico delle spese del reinserimento lavorativo con progetti personalizzati per ogni singolo individuo, facendosi carico delle spese necessarie a modificare il luogo di lavoro e per gli interventi di formazione personalizzati;

L'INAIL si occupa del reiserimento a lavoro con differenti interventi:

- Interventi di sostegno al reiserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro, relativi al superamento e all'abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di lavoro e relativi all'adeguamento ed adattamento delle postazioni di lavoro e, infine, interventi di formazione;

- Interventi per il recupero dell'autonomia: installazione di sistemi di controllo ambientale per il recupero dell'autonomia, fornitura di ausili informatici e arredi personalizzati, adattamenti del mezzo di trasporto per la mobilità esterna;

- Contact center integrato SuperAbile, un servizio di consulenza, aggiornato su temi propri della disabilità, formato per gestire e rispondere agli utenti mediante un percorso di orientamento;

Tutti possono tornare a lavoro dopo un infortunio, e nessuno deve farlo da solo

 

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