In Italia e in Europa la popolazione sta rapidamente invecchiando. Nel 2013 nella nostra penisola si contavano 17 milioni di individui over 50 e si prevede saranno 22,5 milioni nel 2033.

I lavoratori over 50 sono aumentati notevolmente nonostante sia cresciuta la disoccupazione e attualmente in molti paesi costituiscono il 30% della popolazione attiva.

Per queste ragioni diventa sempre più importante poter favorire l’invecchiamento attivo in azienda.

Cosa si intende per invecchiamento attivo?

Per invecchiamento attivo (Active Ageing) si intende: “ il processo di ottimizzazione delle opportunità per la salute, la partecipazione e la sicurezza al fine di migliorare la qualità della vita con l’invecchiamento” (Word Health Organization).

L’obiettivo a lungo termine è quindi quello di fare in modo che i lavoratori invecchino in buona salute, partecipino attivamente e continuino quindi a lavorare in azienda.

Un concetto molto relazionato con l’invecchiamento attivo è il concetto di Age Management con cui si intende una serie di interventi aziendali strutturati e coerenti tra di loro, volti a valorizzare i punti di forza dei lavoratori in considerazione della loro età anagrafica.

La valorizzazione delle persone lungo tutto il percorso della vita lavorativa è l’obiettivo dell’ Age Management.

Quali sono gli interventi proposti?

PRIMA Training & Consulting offre consulenza in materia di age management proponendo interventi per garantire una buona occupazione ai lavoratori in età adulta.

In uno specifico ambiente lavorativo è possibile analizzare le dinamiche di lavoro per diagnosticare le eventuali problematiche che possono emergere relative a conflitti tra lavoratori con età diverse. E fondamentale poter favorire una cooperazione tra lavoratori con profili senior e lavoratori con profili junior per poter ottenere uno scambio di prospettive, skill e competenze e quindi rafforzare la competitività dell’azienda sul mercato.

All’interno di un contesto aziendale è inoltre possibile analizzare i ruoli ed i lavoratori e intervenire con un ricollocamento di alcuni lavoratori in mansioni che possono essere più adatte alla loro età ed alla loro esperienza lavorativa anche tramite l'opzione del lavoro part time.

Tramite specifici interventi che possono essere inoltre affiancati da programmi di benessere psicofisico l’obiettivo è quello di poter creare un clima di partecipazione all’interno dell’azienda.

• Analisi delle dinamiche di lavoro con l’obiettivo di migliorare il bilanciamento tra vita privata e lavorativa;
• Strutturazione di programmi di mentoring per fare in modo che i lavoratori senior possano trasmettere le competenze tecniche e comportamentali ai lavoratori junior;
• “Diversity Management” per una migliore gestione della diversità in azienda;
• Analisi e ricollocamento dei lavoratori in mansioni più adatte all’età e all’esperienza.